Impianti
Sono delle viti di titanio da introdurre nell’osso. Hanno il compito di sostituire i denti mancanti o di stabilizzare le protesi mobili
Una buona odontoiatria tende a preservare i denti naturali, ma a volte risulta necessario ricorrere alle protesi artificiali.
Gli Impianti possono essere utilizzati per:
– sostituire un dente singolo (capsula) o più denti (ponte)
– sostituire una protesi mobile con una fissa
– stabilizzare una protesi mobile con degli ancoraggi.
Sostanzialmente occorre distinguere 2 fasi operative: una prima fase (affidata alla dottoressa Rossana Bradascio), nella quale l’impianto in anestesia locale viene inserito nell’osso e una seconda fase (affidata al dottor Francesco Ferrandina), dopo 3-6 mesi nella quale la protesi fissa o mobile viene connessa all’impianto.
E’ possibile anche in certe situazioni e dopo avere ben valutato le condizioni locali e generali del paziente utilizzare gli Impianti immediatamente dopo il loro inserimento (Implantologia post-estrattiva, Implantologia a carico immediato), applicando protesi fisse e mobili provvisorie, in seguito sostituite da quelle definitive.
Anche gli impianti, come i denti, possono ammalarsi, si può infiammare la gengiva e l’osso può riassorbirsi (Perimplantite). Occorre una igiene quotidiana molto accurata e controlli ravvicinati da parte degli Odontoiatri e delle Igieniste.